Bitcoin 2018: la più grande rapina al mondo

(Bitcoin 2018)

La scorsa settimana è avvenuta la più grande rapina di criptovalute al mondo, Coincheck riportava che gli hacker avevano rubato 523 milioni di criptovalute NEM (XEM) (circa 426,7 milioni di euro). Coincheck è il più grande scambio di bitcoin del Giappone e si occupa di varie altre criptovalute.

Coincheck ha rassicurato i clienti che rimborserebbero eventuali perdite. Stanno segnalando che al momento i metodi di attacco schierati dagli hacker sono sconosciuti e che il NEM è stato memorizzato in un “hot wallet”. Gli “hot wallets” sono connessi a Internet e sono quindi vulnerabili ai criminali informatici, mentre i “cold wallets” sono piccoli dispositivi che contengono la tua somma di criptovaluta e non sono connessi a Internet. Alcune persone addirittura le tengono chiuse nelle casseforti.




Questa rapina evidenzia i problemi di sicurezza relativi alla memorizzazione di criptovaluta negli scambi online, che possono essere vulnerabili agli attacchi piuttosto che una soluzione basata su hardware o un “personal wallet”.

Il Regno Unito ha anche visto il suo primo caso segnalato di rapina fisica legata ai Bitcoin, in cui uomini armati mascherati irruppero nella casa di un commerciante di criptovalute a Moulsford, nell’Oxfordshire. Gli intrusi minacciavano la violenza se non trasferiva fondi su un portafoglio Bitcoin. Mentre l’importo trasferito è sconosciuto o addirittura confermato come successo, è un altro esempio dei problemi di sicurezza che circondano le criptovalute e la loro percezione della mancanza di pericolo. Questi incidenti sono pochi e lontani tra loro, ma bisogna tenere presente che le criptovalute non sono esenti, né sicure dall’essere prese di mira dai criminali.